
Si
è concluso, con grande soddisfazione dei partecipanti, il
raduno di primavera in Sardegna dal 12 al 19 Maggio 2007. Nonostante
i comprensibili problemi logistico/organizzativi il raduno che molti
da tempo attendevano si è svolto grazie ad una organizzazione
perfetta che ha coordinato i partecipanti dall'imbarco a Livorno
verso Olbia fino al successivo rientro. Sede del raduno è
stato l'Hotel "Li Rosi Marini" sulla spiaggia della splendida
Costa Paradiso, al centro della costa settentrionale della Sardegna.
Per accedere alla galleria di immagini, relativa al reportage fotografico
realizzato dagli amici Dall'Olio e Bartoli cliccare il link a fianco.
Quì di seguito gli appunti di viaggio...
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Galleria immagini
Sardegna |
E' stato bello, bellissimo, e non lo dimenticheremo: Alcuni di noi
rompevano le scatole al "Pres" da anni, visto che aveva
base in Sardegna bisognava che si desse 'na mossa e facesse il Raduno
là
facile a dirsi ma non a farsi!
Ma a febbraio 2006 è scattata la promessa: "d'accordo,
lo faccio!" ed allora via
. Il risultato del lavoro di
Vittorio, aiutato dall'amico Giorgio Pedroni è stato sicuramente
all'altezza, ed anzi degno anche di Club blasonati che qualche volta
hanno organizzato cose del genere non sempre con pari risultati
Da Livorno, a bordo con tutte le Spider vicine, poi traversata bella
e comoda, e anche la levataccia (peraltro inevitabile) alle 5,40
di mattina è stata solo un gradito antipasto dello sbarco,
perché puntuali, alle 7 di domenica abbiamo toccato il suolo
sardo ad Olbia.
E via tutti dopo un rifornimento si va così tanto per iniziare,
in Costa Smeralda, a Porto Rotondo: parcheggio in piazzetta e discesa
a piedi verso il Porticciolo, e non manca il tempo per ammirare
come sia sistemata la cittadina, mentre qualcuno si informa su "che
divisa è" quella del ns. Club, per l'occasione in gilet
verde
.
Dopo aver respirato l'aria di Porto Cervo e passeggiato per il suo
lungomare è ora di partire, bisogna trasferirsi sulla costa
Nord ed il viaggio è lungo, ci tocca perfino deviare per
evitare Tempio Pausania causa corse auto, ed allora è meglio
muoversi.
Raggiungiamo la "settentrionale sarda" attraversando l'interno
tra scollinamenti nella macchia mediterranea della Gallura ed i
profumi delle stradine sarde, poi sbuchiamo all'altezza di Vignola
e si vede di nuovo il mare; il mare del Nord Sardegna sarà
il nostro mare per una settimana.
Da lì passiamo a Badesi Monte per il pranzo all'agriturismo
"Lu Nibaru" in Frazione di Azzagulta, e non si scherza:
antipasti di salumi e verdure a go-go, malloreddu e agnello, porceddu,
un vermentino ed un cannonau da urlo e mirto etc
. Si riparte
ben riforniti, un pranzo ed un indirizzo da ricordare
A metà pomeriggio, con calma e relax via per i pochi chilometri
che ci separano da Costa Paradiso e dall'Hotel "Li Rosi Marini",
base del Raduno; Un paesaggio incantato di rocce rosa-rossicce,
con scogli a picco sul mare e basse case dello stesso colore su
un'acqua azzurra orlata di onde bianco candido, il sole basso sull'orizzonte
a colorare il mare
Il lunedì promette bene, sole a picco, scopriamo le ottemezzo
e via, rifornimento poi, dopo 40 km vicino a Castelsardo, sosta
alla Roccia dell'Elefante (antica roccia utilizzata da popolazioni
preistoriche per alcune tombe, la forma caratteristica giustifica
il nome) per le foto, e ci avviamo attraversando le prime propaggini
del Golfo dell'Asinara (la bella Marina di Sorso, poi le Pinete
profumate di Platamona) verso la ns. destinazione, Stintino.
Non ci fermiamo a Stintino paese (che pure è bello, caratteristico
marinaro, fondato quando l'isola dell'Asinara fu sgombrata per far
posto alla colonia penale) ma puntiamo subito al clou, la spiaggia
della Pelosa
I km sono tanti e nonostante il "fuori stagione" c'è
molta gente parcheggiata, ma abbiamo uno "spazio privato"
al Ristorante "la Pelostetta", direttamente sulla spiaggia,
parcheggiamo e via in costume (quasi tutti).
Il panorama è mozzafiato, la sabbia è bianca, l'acqua
è blu poi verde, poi trasparente, poi cambia ad ogni minuto
a seconda del sole con riflessi unici ed imperdibili.
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Puntiamo
sull'imponente roccia di Castelsardo, tosto e forte, la torre ed
il quartiere medievale di un paese che ha cambiato tre volte dominatori
e tre volte nome (Castelgenovese, Castelaragonese e Castelsardo)
ma non il carattere, forse il più "vero" dei paesi
al Nord della costa, meno turistico di Stintino e della Costa Smeralda.
A Costa Paradiso la furia del mare sugli scogli ci sorprende, si
è costretti ad annullare la visita che l'indomani era in
programma alle isole dell'arcipelago su una piccola barca da 50
posti.
Martedì 15, però, l'impegno di Vittorio e di Giorgio
consente una alternativa, con la visita alla Maddalena e a Caprera,
perché il mare null'altro consente. Ed allora via sul pullman,
passaggio da S. Teresa di Gallura ed imbarco sul traghetto a Palau,
per sbarcare alla Maddalena.
Città fondata per ragioni militari dai piemontesi nel '700
la parte centrale della Maddalena si caratterizza per il Porto della
Gavetta, la Fortezza della Guardia Vecchia sul colle e il Borgo,
con piccole piazze nelle strette stradine; ma nel ns. caso si è
caratterizzata per il vento forte e freddo, che non ci ha impedito
di passeggiare per la città ammirandola per quanto possibile.
Poi abbiamo raggiunto Caprera, l'isola dell'Eroe dei Due Mondi,
dove è conservata la casa (o meglio la fattoria) che fu di
Garibaldi dagli anni '60 dell'800 fino alla morte che lì
lo colse mentre guardava il mare.
Rientrati
alla Maddalena per un veloce pranzo (che ha tenuto luogo del previsto
pranzo sulla barca tra le Isole di Budelli, di Santa Maria e di
Spargi
.) abbiamo poi impiegato il pomeriggio per un giro
panoramico in pullman tra Palau e Capo d'Orso che è stato
comunque bello (e riparato dal vento
) per rientrare in Hotel.
Il Mercoledì abbiamo rispettato in pieno il programma: Via
Trinità, Aggius e Tempio Pausania, in un paesaggio di rocce
granitiche e macchia mediterranea, abbiamo raggiunto Calangianus,
per visitare il Sugherificio Molinas, uno dei più famosi,
dove la cortesissima guida ci ha spiegato lo sviluppo e il ciclo
di produzione, dal prelevamento del sughero dalla pianta ogni 10
anni fino alla bollitura, il taglio dei tappi, la sagomatura, sia
per i tappi "pieni" che per quelli incollati con rondella.
Abbiamo visto il lavoro degli operai, il legame che la Sardegna
ha con questa pianta, bella e suggestiva che richiama alla mente
il vino ed il calore ed il profumo del legno, poi, attraverso la
regione dei Monti Limbara abbiamo raggiunto, nel cuore della Gallura,
l'Agnata, la Tenuta de Andrè, per goderci il profumo del
verde e del cibo sardo nella sua migliore espressione.
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Giovedì
mattinata dedicata alla zona di Santa Teresa e a Capo Testa, con
visita al Faro ed alla punta estrema, con vista sulle Bocche di
Bonifacio; viste mozzafiato sul mare ancora mosso e sull'acqua blu,
rocce grigie a picco, poi raggiungiamo, attraverso lo stretto istmo
che unisce il Promontorio all'isola, un'altra baia. Poi torniamo
sulla strada verso Arzachena per raggiungerre il ristorante nella
zona vicina a Canniggione; nel pomeriggio ci dedichiamo all'archeologia
e visitiamo il particolare Nuraghe di Prisciona che solo recentemente
è stato scavato, portando alla luce anche un villaggio adiacente
e collegato. Nell'occasione è stato anche ripristinato il
danno da un crollo del "mastio" centrale. Lasciato il
Nuraghe si rientra alla base, dove dopo la cena e la partita a "stecca"
(divenuta tradizione del raduno) ci siamo addormentati per prepararci
al Venerdì, giornatina da 230 km: sveglia di buonora e partenza
(via Porto Torres) attraversando a capote giù, sotto il ritrovato
e provvido sole il più arido paesaggio della Nurra per giungere
nella zona di Alghero e visitare le Cantine "Sella e Mosca".
Lasciata La Sella & Mosca si parte per Alghero, arrivando giusto
in tempo per gustare, abbondante e varia, la Paella alla Catalana
del Ristorante Santa Cruz, sul lungomare. Poi chi ha voluto ha visitato
il vicino centro di Alghero, città di probabile fondazione
da parte dei pirati Arabi nel 1000 (la Cattedrale era originariamente
una moschea), ma di tradizione catalana, perchè gli Aragonesi
l'occuparono nel 1354 cacciando i sardi e insediando una colonia;
il dialetto e le tradizioni sono Catalane.
A parte lo shopping in centro, per la maggioranza la sosta ad Alghero
è stato motivo di relax pomeridiano sulla bella spiaggia,
protrattosi fino al pomeriggio inoltrato, quando abbiamo ripreso
la strada di Costa Paradiso; ed alla sera, dopo cena, piccolo discorso
di commiato degli amici Vittorio Capozzi e Giorgio Pedroni che tutti
abbiamo sentitamente ringraziato per averci organizzato, con impegno
e fatica, questa bellissima settimana, ed un particolare gradimento
è stato manifestato dagli Spideristi Tedeschi. Giorgio e
Vittorio si son così commossi che hanno regalato a tutti
una bottiglia di mirto
e lo sospettavamo.
Il sabato completo relax e sole in piscina alla mattina, poi caricate
le Spider, salutata ed immortalata per l'ultima volta Costa Paradiso,
dove abbiamo pranzato, siamo partiti per Arzachena, dove le locali
Autorità ci avevano riservato il parcheggio in piazza ed
un rinfresco, con apprezzata e sentita ospitalità Sarda;
lì, chiacchierando coi locali e ricevendo apprezzamenti e
molto sentiti inviti a tornare abbiamo fatto sera. Partiti quindi
per Olbia, abbiamo raggiunto la banchina per imbarcaci per il ritorno
sulla Moby Wonder
Ciao Sardegna, ma è stato molto
molto bello.
Traversata tranquilla, meritato riposo ed al mattino di domenica
20 si sbarca alle 6,40 a Livorno; sosta poco dopo per salutarci
tutti e augurarci buon rientro, soprattutto a chi va nella lontana
Germania; contiamo comunque di rivederci tutti a Giugno a Modena
ed a Settembre a Torino, mentre è certo che riempiremo i
ns. album ed i ns. ricordi di bellissime memorie del Tour della
Sardegna 2007, il più impegnativo, ma certo il più
bello dei Raduni mai fatti dal Club.
Alcuni di noi hanno fatto 1000 Miglia (la ns. Mille Miglia) ed i
Tedeschi anche di più; un grande ringraziamento a Vittorio
Capozzi e a Giorgio Pedroni.
E naturalmente "Ad Majora" e forza sempre anche per il
futuro al Cub Fiat 850 Spider Bertone ed alle ottemezzo.
Appuntamento al prossimo raduno....
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